1. |
Anansi
03:55
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Anansi
Gloria al re di tutte le storie
Gloria all’astuzia e all’ingegno
Gloria al re di tutte le storie
Gloria alle trame del ragno
Tutti intorno al mio cappello
l’uovo si è rotto
tutto a un tratto
alle porte del caos,
fuoco e fiamme
in volo
dal profondo al profondo
il primo vagito
da un flebile anelito
Tramare un ordito
ordire una trama
è ciò che il dio ragno può fare
e non solo
Gloria al re di tutte le storie
Gloria all’astuzia e all’ingegno
Gloria al re di tutte le storie
Gloria alle trame del ragno
Raccontaci di come catturasti il giaguaro,
di come beffasti la vespa,
di come diventasti il re di tutte le storie,
raccontaci, Anansi,
raccontaci ancora
Intrugli pestiferi
dei funghi mammiferi
lunghi cunicoli
arti carnivori
scalinate e scivoli
carezze e lividi
brividi ibridi
rivoli liberi
posteri e indigeni
raccontaci ancora, Anansi
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2. |
Big Bang
05:04
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Big Bang l’uovo si spacca
e allora Big Bang l’uovo si spacca
L’universo tutto si sconquassa
L’ordine è disordine
Tutto è spinto al margine
rimescolando il turbine
dove tutto ha origine
Big Bang
l’uovo si spacca
e allora Big Bang
l’uovo si spacca,
vortici e buchi neri,
deserti, satelliti, stelle e mari,
fiume d’energia senza argini né redini
S’aggrappa la vita a dirupi ripidi
Scorrendo impetuosa in percorsi rapidi
Linee che si intrecciano
Storie che collidono
Mondi che
galleggiano
Lunga vita al Cosmosaico
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3. |
Fuori Sincronia
02:44
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Fuori tempo,
fuori fuoco,
fuori luogo,
fuori sincronia
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4. |
Dissolvenza in Nero
03:15
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Seduto davanti al televisore
Immobile in silenzio per ore
Il mondo fuori naviga un mare oscuro
Io temo che aprendo gli occhi mi scappi un pensiero
Sto perdendo il contatto
del tutto
Sto perdendo il contatto
Non sono vivo se non mi schiero
Mi lascio morire se non coltivo un pensiero
Devo confrontare questo e quello per giudicare,
analizzare le cose, evitare la dose di notizie faziose
Sto perdendo il contatto
del tutto
Sto perdendo il contatto
Prima dei titoli di coda vorrei sinceramente capirci qualcosa
Non conosco la trama, non c’è sceneggiatura
e lo so che sono solo un attore
Una scossa mi sveglia, mi spinge ad agire
È il mio turno di andare, si gira, ciak, azione
Ed io ancora non so la direzione
Qual è la direzione?
Sto perdendo il contatto
del tutto
Sto perdendo il contatto
Prima dei titoli di coda vorrei sinceramente capirci qualcosa
Non conosco la trama, non c’è sceneggiatura
ed in fondo sono solo un attore
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5. |
Instant Kafka
03:57
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… and we all shine on …
Se solo riuscissi a girarmi di scatto
a dare le spalle al soffitto
per vedere come sono fatto
saltando giù dal letto
e non aver paura di nascere e sbocciare
crescere e cambiare, la vita è un divenire
e se un giorno ti dovessi svegliare
in un corpo tozzo e nero con sei zampe e senza dita
su cui contare
Non perder tempo a chiederti se è vero
perché tutto intorno è fatto per cambiare
anche se può non piacere
non è detto che sia un male
È tempo di provare, poggiarmi su di un fianco
lasciarmi scivolare, ribaltare la visuale
per vedere come sono fatto
saltando giù dal letto
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6. |
Sui Miei Passi
04:02
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Segnale perso, segnale assente, ricerca segnale
Ora che la via s’è smarrita
Come farò? Come farò? Come farò?
Eppure il percorso in se é semplice
è solo un insieme di punti
Sasso più sasso, più sasso
è la somma dei paesaggi
Cosa vedevo guidando i miei passi?
Ricordare mi dovrebbe aiutare......
Ma da dove mi trovo adesso mi è difficile capire
così mi giro e mi rigiro nel bel mezzo del cammino
mi giro e mi rigiro, mi giro e mi rigiro
mi giro e mi rigiro nel bel mezzo del ...
Ora che la via s’è smarrita
Come farò? Come farò? Come farò?
Se punto dritto in una direzione
chi può dire che mi può accadere?
Troverò quel che cercavo?
o ciò che avevo perso e non sapevo
Troverò tutto quel che mi serve
o scoprirò che non mi serve niente
Ma da dove mi trovo adesso mi manca una chiara visuale
così mi giro e mi rigiro nel bel mezzo del cammino
mi giro e mi rigiro, mi giro e mi rigiro
mi giro e mi rigiro nel bel mezzo del ...
Se tu scegli la borsa
io scelgo la vita
se tu vuoi la torre d’avorio
io prendo la strada
molto meglio la strada!
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7. |
Pelle di Luna
03:26
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Pelle di Luna la notte cammina a passo di danza
guarda la vita che fluttua leggera fuori dalla sua stanza
acrobazie mal riuscite tra il sorriso e il pianto
mentre il sole si spegne lento
spine di rosa nel fondo di un cuore che vuole volare
senza più strade battute e cancelli, senza più timore
abbiamo tutta la notte da attraversare
Pelle di Luna guarda le luci della città
tutto cresce nel silenzio, tutto se ne va
bestie notturne che camminano controvento
il capo chino per sentire l’odore del maltempo
e nella luce del mattino annegheranno gli occhi
e sarà tanto più splendente quanto oscure saranno state le notti
e nella luce del mattino annegheranno gli occhi
e sarà tanto più splendente quanto oscure saranno state le notti
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8. |
Dr. Condom
03:28
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Abbandona ogni resistenza
fai cadere ogni reticenza
facci entrare
fatti un favore
non te ne pentirai
Facci entrare non fare il santo
ché lo sai non è più tempo
e se tanto mi dà tanto
poi certo sarai più contento
(on, do, tre)
Siamo i cattivi pensieri
Dietro lo spacco di una gonna
nella fragrante ospitalità di un reggiseno
Siamo i cattivi pensieri
all’improvviso veniamo fuori
scacciarci non vuoi
ma poi lo sai,
ma poi lo sai
ti vergogni di noi
ma poi lo sai,
ma poi lo sai
ti vergogni di noi
Facci entrare che ti costa
ancora una volta e poi basta
non sarà facile sai
liberarsi di noi
(qua, cinq, se)
Siamo i cattivi pensieri
Dal complice schermo domestico
su, su, su fino al rapimento mistico
Siamo i cattivi pensieri
all’improvviso veniamo fuori
scacciarci non vuoi
ma poi lo sai,
ma poi lo sai
ti vergogni di noi
ma poi lo sai,
ma poi lo sai
ti vergogni di noi
È un esercizio di compenetrazione
sangue e muscoli in competizione
non è facile la contemplazione
di una quasi perenne erezione.
Ogni giorno lotta il pene contro il male
Dottor Condom e Mister Aids,
quante storie per una innocente voglia
Sodoma e Gonórrea
aahah
Sodoma e Gonòrrea
aahah
Dottor Condom e Mister Aids
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9. |
Malìa
04:08
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Devo sapere tu chi sei
Devo capire se lo sai
Che si fermano i mari
Vengono giù le cattedrali
Quando sfoderi lo sguardo
L’arco è teso
Io mi perdo
Intrigami, districati,
scrostati dal cuore che fai male
Devo sapere se potrai
Gestire tutto con i mezzi che hai
Farai brillare i sogni miei
Risplenderai nel mezzo dei tuoi
Quando agiti quei fianchi
Tieni in scacco pure i santi
Intrigami, districati,
scrostati dal cuore che fai male
Da quale parte attaccherai ?
Con quale freccia colpirai ?
È questione di tempo
Non dovrò aspettare a lungo
giro a vuoto su me stesso
e già mi sento
senza scampo
Sono spiazzato e tu lo sai
Sarò spacciato se vorrai
Il tuo ritmo si impone
E vacilla la ragione
Sei già pronta per l’affondo
L’arco è teso
Io mi arrendo
Intrigami, districati,
scrostati dal cuore che fai male
Intrigami
districati
scrostati dal cuore
che fai ?
che fai ?
che fai ?
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10. |
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Vedi
un giorno tutto questo
sarà solo tuo
e di quelli come noi
se saprai farti il tuo spazio
avrai il tuo posto nel mondo
Cosa potrebbe accadere?
Che può andare storto?
Cosa potrebbe cambiare?
Che può andare storto?
Cerca
di fare il tuo dovere
approfitta di quello
che hai ereditato
questo
è un mondo fatto su misura,
fatto solo per noi,
per noi dinosauri
Cosa potrebbe cambiare?
Che può andare storto?
Cosa potrebbe accadere?
Che può andare storto?
Cosa potrebbe cambiare?
Che può andare storto?
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11. |
Vertigine
03:58
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Oh quale fragore, umano terrore,
Mi prende alle spalle, s’inerpica folle
tempesta il cervello, fa strage di quello
si quello oscuro budello
Dove in mezzo a pareti soffici
danzano a ritmo impulsi elettrici
immagini e suoni, sipari e palcoscenici
odori e sapori ed echi cosmici!
Venite a vedere la bestia pensante
si eresse a giudice si disse cosciente
del suo potere fisico e di quello latente
la mente
ed in nome della scienza,
per conto del progresso,
lasciò che la sua casa sprofondasse nel
buio più pesto
buio più pesto!
Con la rincorsa ha abbandonato il bosco
Sembrava avesse tra le mani un masso,
no era una clava, poi una frusta,
poi una leva e dopo un’ascia,
una chiave inglese, e dinamite
l’umanità com’è venuta e già fuggita
resta una scimmia vestita
Che ne sarà del tuo sapere adesso ?
Che ne sarà della tua scienza adesso ?
e della fisica, la matematica
l’arte giuridica, la scienza medica
sociologia, architettura,
filosofia, letteratura
che ne sarà ?
Nelle spire del fungo (x4)
… non c’è poesia !!!
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12. |
Tornando Sui Miei Passi
00:48
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Ora che la via si è smarrita
Come farò?
Come farò?
Come farò?
Eppure il percorso in se é semplice
è solo un insieme di punti
Ciottolo sommato a ciottolo
è la somma dei paesaggi
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13. |
Passa l'Angelo
03:11
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Prendersi del tempo
per valutare e soppesare
Prendersi del tempo
Bersele tutte senza reagire
ci rende sottoposti ad oltranza
La guardia abbassata, mentre porti pazienza
e ti affidi alla provvidenza
Quando meno te lo aspetti
Passa l’angelo
Congela l’attimo
Passa l’angelo
Quando meno te lo aspetti
Passa l’angelo
Un fruscio d’ali nell’ombra
E resti intrappolato nell’ambra
il furbo di turno si è fatto votare,
millantando di essere il migliore,
niente di nuovo sotto il sole,
un altro guitto in cerca d’autore
Senza il nostro consenso
resterebbe una tempesta in un bicchiere
abbocchi ad ogni fandonia, come la resilienza
precipitando giù nella speranza
Quando meno te lo aspetti
Passa l’angelo
Congela l’attimo
Passa l’angelo
Quando meno te lo aspetti
Passa l’angelo
Quando meno te lo aspetti
Resti intrappolato nell’ambra
Quando dice amen
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14. |
Space Port
03:30
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La barra a dritta verso una stella
Abbandonata tutta la zavorra
Ha preso il volo per non tornare
Mai più, mai più, mai più
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15. |
Se Mi Perdo
01:18
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Se mi perdo
per favore
non venitemi
a cercare
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